Presso il Teatro Leonardo da Vinci-Quelli di Grock di Via Ampère 1 (Zona Politecnico), lunedì 10 novembre alle ore 20.45, in occasione dei festeggiamenti dei 160 anni di fondazione del “Pio Istituto dei Sordi”, si è tenuto lo spettacolo teatrale “Amalia e basta” con testo, regia e interpretazione di Silvia Zoffoli. La produzione è opera dell’Associazione Culturale “Falesia Attiva”, la scenografia è di Leonardo Carraro e le strutture scenografiche di Carlo e Roberto Zoffoli. Disegno e luci sono state curate da Camilla Piccioni, i costumi da Maria Grazia Lasagna Mancini. Assistente alla regia Ilaria Montagna. Lo spettacolo è unico nel suo genere, è infatti stato predisposto in versione accessibile anche a persone con disabilità uditiva: si potrà quindi fruire dello spettacolo per la prima volta con i sovratitoli a cura di Li.Fra di Lisa Girelli (Roma) e CulturAbile Onlus, giovani realtà italiane specializzate nell’accessibilità della cultura a persone con disabilità sensoriali. E’ stato anche predisposto un servizio di traduzione in lingua LIS eseguito dalla brava interprete Karen Borraccino.

Un pubblico numeroso ha affollato la platea del Teatro Leonardo. Alle 21.00 esatte si spengono le luci ed ha inizio lo spettacolo che ruota intorno al personaggio principale dell’opera: una giovane ragazza di nome Amalia (l’attrice Silvia Zoffoli).

Amalia lavora come hostess di museo. Una giornata che le sembra non passare mai è occasione per ripercorrere le tappe fondamentali della sua vita, quella di una ragazza come tante, che però non è come le altre: Amalia, infatti, è sorda dalla nascita. Disabilità “invisibile”, con risvolti talvolta tragicomici, la sordità è per lei una diversità con la quale confrontarsi non solo rispetto agli udenti, ma anche rispetto agli altri sordi, e soprattutto un’occasione per fare i conti con la propria identità di persona, per riuscire infine ad accettarsi per quella che è: Amalia e basta.

“Amalia a basta”, recente vincitore di OFFerta Creativa 2014 e già insignito del 1°premio InediTO Colline di Torino 2012, del 1°premio Monologhi Sipario Autori Italiani 2012 e del 2° premio Teatro e disabilità 2011, esplora il rapporto con l’accettazione di sé attraverso la storia di Amalia, una piccola grande donna al contempo fragile e forte.

Al termine dello spettacolo è stato consegnato a Silvia Zoffoli un piccolo pensiero floreale da parte del C.D.A. della Fondazione “Pio Istituto dei Sordi”, a cui è seguito un interessante dibattito moderato dal dott. Claudio Arrigoni (giornalista del Blog InVisibili del Corriere della Sera) e dove hanno partecipato il Direttore della nostra Fondazione, dott. Stefano Cattaneo, e la stessa attrice Silvia Zoffoli. Numerosi sono state gli interventi del pubblico, tra i tanti segnaliamo quello del Presidente A.F.A. Cantù, Sig. Elio Parodi, e dell’arch. Martina Gerosa, entrambi Benemeriti del nostro Istituto.
Al termine del dibattito all’attrice Silvia Zoffoli è stata consegnata, da parte del Presidente della nostra Fondazione dott. Daniele Donzelli, a nome di tutto il C.D.A. dell’Istituto, una targa in ricordo della bellissima serata.

Vogliamo ringraziare tutti i partecipanti, ed in particolare esprimere un ringraziamento al Sig. Bordogna, direttore del Teatro Leonardo da Vinci, per la gentilezza e disponibilità offerta per l’organizzazione e la buona riuscita dell’evento.

Tonino Franzoso (Redazione “Giulio Tarra”)