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Realtà virtuale, accessibilità, divertimento: il Cammino di Francesco diventa “smart”
La Repubblica del 11.09.2019
Realtà virtuale, accessibilità, divertimento: il Cammino di Francesco diventa “smart”
Il 23 settembre il progetto di Skylab Studios verrà inaugurato a Rieti. Un percorso innovativo pensato anche per bambini e persone con disabilità che promette di rivoluzionare l’approccio di turisti e pellegrini.
RIETI. Il gran giorno è il 23 settembre: questa la data scelta per inaugurare ufficialmente un progetto che promette di rivoluzionare il modo in cui d’ora in poi concepiremo e vivremo i cammini religiosi. “Il Cammino di Francesco”, che in quella data verrà presentato presso il Museo Civico di Rieti, è infatti un progetto innovativo – unico nel suo genere in Italia ed Europa – basato su una serie di servizi multimediali on demand disponibili lungo tutto l’anello del percorso nella Valle Santa, attivabili con un click e accessibili a tutti, dalle persone con disabilità agli stranieri ai bambini. Come? Grazie a descrizioni in inglese, nella lingua dei segni o tramite cartoni animati, con tanto di colonna originale. Artefice di idea e messa a punto lo Skylab Studios di Tarquinia, che ha realizzato il tutto grazie a un fondo europeo da 200mila euro messo a disposizione dalla Regione Lazio.
Il percorso attraverserà i 9 comuni del Cammino di Francesco – Rieti, Contigliano, Greccio, Colli sul Velino, Labro, Rivodutri, Poggio Bustone, Cantalice, Morro Reatino – e sarà basato su una segnaletica turistica interattiva che sfrutterà le nuove tecnologie multimediali per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale.
Per capire meglio abbiamo parlato con l’art director di Skylab Studios Leonardo Tosoni: “E’ la prima volta che si realizza un cammino religioso con degli strumenti così innovativi”, spiega. “Abbiamo messo a punto una segnaletica innovativa con Qr Code, Chip NFC e realtà aumentata: durante il percorso il pellegrino, il turista o il semplice cittadino incontrerà questi cartelli, con descrizione in italiano e inglese del punto di riferimento, e grazie a questi codici avrà la possibiltà di accedere ad una web app in cloud, ovvero a un sito internet in modalità mobile”.
Tramite questo spazio il visitatore – indipendentemente dall’età e dal fatto di avere o meno una disabilità – avrà la possibilità di usufruire di tutte informazioni che non sono presenti nel cartello. “Il percorso religioso è completamente accessibile. In primis alle persone straniere, perché pensato anche in una lingua diversa, e soprattutto per quelle con disabilità, grazie a una videoguida in LIS, con un video in cui una insegnante in lingua dei segni tradurrà ogni cosa, e a una audioguida utile ai non vedenti; nel cartello sarà presente anche una scritta in braille e i visitatori potranno accedere a virtual tour specifici pensati sia per promuovere il territorio che per rappresentare luoghi difficilmente accessibili a portatori di handicap”, continua Tosoni.
Tutto questo avverrà tramite la realtà virtuale, che è diversa da quella aumentata: grazie a dei caschetti sarà infatti possibile condurre una vera e propria visita immersiva del luogo di interesse. “Accessibilità a 360 gradi”, commenta fiero Tosoni.
Il percorso sarà innovativo anche per l’attenzione riservata ai bambini, grazie alla realizzazione di un San Francesco a cartoni disegnato dall’illustratrice Silvia Amantini: “Quando arriveranno davanti al cartello – spiega Tosoni – i bambini vedranno questo fumetto: a quel punto sarà sufficiente per il genitore inquadrarlo col cellulare e subito il disegno prenderà vita diventando un cartone che parla ai più piccoli con un linguaggio più vicino rispetto a quello degli adulti”.
Ciliegina sulla torta, il nuovo cammino avrà anche una colonna sonora tutta sua, composta ed eseguita dal jazzista Marco Guidolotti, clarinettista di mostri sacri come Andrea Bocelli e Ennio Morricone, che in collaborazione con Felice Tazzini ha scritto 8 canzoni, una per ogni Comune. A Rieti il visitatore si imbatterà infine in un podcast che avrà per protagonista il professor Vittorio Maria De Bonis, critico e perito d’arte, che ha dato la voce a San Francesco. “Racconterà particolari di vita del santo, – precisa Tosoni – , uno Steve Jobs della religione al tempo che fu”. Skylab Studios ha anche realizzato un cd in edizione limitata con le colonne sonore dedicate accompagnate da video clip girati col drone. Insomma, un’esperienza tutta da vivere.
Il progetto è stato realizzato grazie al bando “Atelier Arte, Bellezza e Cultura” attraverso un’azione co-finanziata con fondi europei Por FESR – FSE e fondi regionali e sottoscritta tra Regione Lazio e i Comuni di Roma, Civita di Bagnoregio, Cassino, Rieti e Formia.
Il progetto è realizzato con il contributo della Commissione Europea. Dei contenuti editoriali sono ideatori e responsabili gli autori degli articoli. La Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsivoglia uso fatto delle informazioni e opinioni riportate.
di Sara Ficoelli