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Percorso sensoriale e musica. L’invito è al museo Faraggiana
La Stampa del 10.09.2019
Percorso sensoriale e musica. L’invito è al museo Faraggiana
NOVARA. Una rassegna di cinque appuntamenti, dal jazz agli aperitivi al buio, per invitare a scoprire il Museo di scienze naturali Faraggiana Ferrandi con le sue collezioni e percorsi sensoriali. Tornano gli incontri di «Un invito al museo» per promuovere il progetto di percorso multisensoriale realizzato nelle sale espositive, sostenuto dalla Fondazione Comunità del Novarese e promosso dall’associazione culturale Ri-nascita in collaborazione con le associazioni di persone non vedenti e non udenti. Un allestimento che sarà potenziato, ha annunciato Delia Leuzzi dell’associazione Ri-nascita presentando l’iniziativa con Cesare Ponti, presidente della Fondazione Comunità del Novarese, l’assessore Emilio Iodice e le associazioni partner del progetto. «Entriamo in una seconda fase – ha spiegato – che punta a estendere il percorso multisensoriale anche al piano terreno»: sono previsti box olfattivi, cartoline tattili, postazioni video in lingua dei segni, guide scaricabili con il Qr-Code, un’iniziativa supportata dalla Fondazione con un contributo di 11 mila euro. «Vorremmo anche formare delle guide ad hoc – ha anticipato Leuzzi – per accompagnare i visitatori in questa esperienza». L’obiettivo è rendere la cultura accessibile a tutti, ha sottolineato Ponti: «È il primo passo diffonderla realmente». Con questo intento torna anche «Un invito al museo»: si parte il 14 settembre, alle 17,30 con il quartetto jazz «Unda Porject», formato da Lorenzo Cucco (sax), Alberto Fiorni (basso elettrico), Luca Lima (chitarra elettrica) e Pietro Giovaninetti (batteria). Sabato 5 ottobre, alla stessa ora, «Mongolfiere casearie, cancan, minerali e burri pittoreschi», percorso sensoriale tra sapori e opere d’arte a cura di Emanuela Fortuna e Vittorio Valenta. Sabato 12 il coro polifonico Novaria propone «Roads. Strade melodiche, strade dissonanti», mentre il 9 novembre è in programma un percorso multisensoriale al buio, con aperitivo. Chiude la rassegna, sabato 23 novembre, il concerto al buio del Black Blind and Sightless quartet, un progetto che punta ad azzerare le differenze tra gli stessi musicisti: accanto al batterista Marino Mazzoni, non vedente, suoneranno bendati Marco Micheli (contrabbasso), Paolo Pasqualin (percussioni) e Roberta Brighi (basso). (EL.F.)