La Gazzetta del Sud del 11-02-2019

Il telefono diventa un traduttore per i non udenti

Un’app permette di tradurre le parole in testi per i non udenti sul display dello smatphone.
Un’app trasforma i telefonini in uno strumento che permette di far conversare in diretta le persone non udenti che non conoscono il linguaggio dei segni e in qualsiasi situazione, anche a tavola o al bancone di un bar.

Si chiama Live Transcribe, converte le parole in testi che compaiono sul display dello smartphone e la persona non udente può rispondere digitando la risposta sulla tastiera. Destinata al sistema operativo Android, l’app è stata realizzata da Google con il contributo dell’americana Gallaudet University, frequentata da persone non udenti e con problemi di udito. La stessa università ha sperimentato l’app sui suoi studenti.
“Ora possiamo fare cose che non erano nemmeno lontanamente possibili qualche anno fa, come partecipare a una conversazione a tavola o ogni volta che se ne presenta l’opportunità”, ha detto Christian Vogler, della Gallaudet University. L’app funziona in oltre 70 lingue, compresi alcuni dialetti, e inizialmente verrà resa disponibile in una versione beta, cioè non definitiva.

Ha sperimentato l’app anche l ingegnere di Google con problemi di udito Dimitri Kanevsky, che ha contribuito a sviluppare la tecnologia: l’app, ha detto, gli permette di comunicare facilmente con le sue bambine senza l’aiuto di altri membri della famiglia. Anche gli studenti che l’hanno testata sostengono che l’applicazione è in grado di raccogliere la maggior parte di ciò che viene detto durante una conversazione. Inoltre, se la conversazione si ferma per un po’ e poi riprende, il telefono può vibrare per avvisare.