Corriere Adriatico del 04-02-2019

“Impegno contro le barriere comunicative”

CIVITANOVA. «Non è affatto vero che l’amministrazione Ciarapica fa poco per abbattere le barriere comunicative. Portiamo avanti molte forme di facilitazione già avviate, riconoscendone senza pregiudizio la bontà. Il lavoro di sensibilizzazione sulla disabilità è continuo e trasversale». L’assessore al welfare Barbara Capponi respinge al mittente le critiche del consigliere regionale Pd Micucci sull’operato dell’amministrazione in materia di interventi per persone non udenti.
Annunciando il via libera della Regione Marche ad una mozione volta all’abbattimento delle barriere comunicative e sensoriali e all’incentivazione dell’utilizzo della Lingua italiana dei segni l’esponente dem ha accusato la giunta di non seguire il solco tracciato dall’esecutivo Corvatta per il sostegno alle persone sorde. Barbara Capponi replica puntualmente. «Sono felice che l’amministrazione regionale abbia approvato la mozione per l’abbattimento delle barriere comunicative afferma l’assessore al welfare -, a Civitanova l’impegno in tal senso è già costante. Solo nel 2018 l’interpretariato LIS è stato svolto in 14 eventi, fra i quali Popsophia, convegni e laboratori per bambini. Stiamo inserendo il servizio sempre più frequentemente nelle attività con i bambini, integrandolo con l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione per i più piccoli». L’assessore mette in luce le attività del Comune. «Abbiamo lavorato con i cittadini, con le scuole e con le molte altre realtà prosegue -. Ricordo il progetto Cantastorie, che ha visto un talentuoso ragazzo autistico raccontare fiabe e illustrarle alla LIM (lavagna interattiva multimediale). C’è stato poi il laboratorio della Lega del filo d’oro, volto a far comprendere cosa significa percepire il mondo per un bambino sordo – cieco. Infine il simulatore di guida di Formula 1 per la festa della giornata della disabilità, accessibile solo in sedia a rotelle. L’attività dell’amministrazione è volta a sviluppare una mentalità inclusiva».