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“Il mio guanto per i sordomuti”
“Il mio guanto per i sordomuti”
ASCOLI PICENO. Ideatore di “Talking Hands”, un guanto hi-tech per dare voce ai sordomuti e fondatore della start up LiMix, l’ascolano Francesco Pezzuoli ha solo 27 anni, è dottorando all’Università di Camerino ed è già una promessa nel campo della ricerca. Il suo dispositivo è di grande utilità sociale: «Si indossa come un guanto – spiega – ed è in grado di tradurre in voce il linguaggio dei segni. È dotato di sensori di flessione sulle dita e di due Imu (unità di misurazione inerziale). I sensori riconoscono i movimenti delle dita, l’orientamento della mano e dell’avambraccio e trasmettono i dati via bluetooth allo smartphone, che pronuncia la frase tramite un sintetizzatore vocale. Per superare le differenze di lingue e dialetti l’utente può creare il proprio vocabolario associando gesti a parole». Un’invenzione senza precedenti, che consentirà alle persone sorde di superare la barriera dell’incomunicabilità e che ha già vinto quattro importanti competizioni: il Business Plan Competition, StartCup Marche 2015, l’Ecapital 2015 e il Rome Prize al Maker Faire 2016. I finanziamenti ottenuti sono stati usati dalla LiMix per lo sviluppo dei prototipi, ma la prossima sfida è il lancio sul mercato, che consentirà realmente di dare voce a chi non ne ha.
Fonte: Il Resto del Carlino del 05-01-2019