FRATEL PATRIZIO ZUFFI (n. a Pianoro-Bologna il 12 settembre1843 m. a Firenze il 28.11.1928).

Patrizio nel 1857 a Bologna era uno dei più giovani manuali addetti ai lavori di adattamento dei nuovi locali dell’Istituto Gualandi di via Nosadella. Lì scoccò la vocazione di seguire il Venerabile Giuseppe Gualandi e il suo carisma.   Le cose andarono così.

 

Qualche volta Don Giuseppe lo invitava a servirgli la Messa e dopo la Messa gli offriva un’abbondante colazione. Patrizio si affezionò a Don Giuseppe e ai sordomuti e si fermava volentieri a parlare con loro. Finiti i lavori di muratura, Patrizio non ritornò a casa sua, ma rimase con Don Giuseppe e i sordomuti. In seguito diventò religioso della Piccola Missione.

Nel 1865, lui udente assieme a sordi Giuseppe Morselli e Mariano Casaglia “si fece promotore di una pia associazione per l’educazione dei sordomuti”. Aveva gettato il seme per la nascita della Piccola Missione per i Sordomuti. Dopo tanti anni passati a Bologna corse a far di tutto negli istituti dell’Opera Gualandi a Roma, poi a Firenze e ancora a Teramo dove passò gli anni della sua vecchiaia, “arrampicandosi per le colline teramane, meta frequente dei suoi passeggi, rincorrere scherzosamente la camerata”.  Passò gli ultimi due anni della sua vita al Gualandi di Firenze, dove morì il 28 novembre 1928.

P. Giuseppe Moschiano, nelle pagine della rivista Effeta (dicembre 1928) così iniziava il suo ricordo: “Settantadue anni di vita santamente e intensamente operosa trascorsi fra i sordomuti, in multiformi, provvidenziali mansioni di assistente, capo d’arte, maestro, economo…tutte egregiamente disimpegnate perché tutte conformi alla meravigliosa versatilità dell’ingegno, chiusi con una morte così preziosa agli occhi di Dio”.

Fratel Patrizio Zuffi riposa nel cimitero fiorentino Al Pino.

P. Vincenzo Di Blasio

 

 

 

GIULIANOVA inizio Novecento                                                                  P. Vincenzo Occhi, P. Ferdinando Buoni e Fratel Patrizio Zuffi