Tribunale e polizia a sostegno dei sordi “Al loro servizio”

VICENZA. È iniziato il corso, il primo a livello nazionale, in cui i dipendenti di tribunale e questura (in tutto 36 persone) hanno deciso di impegnarsi per imparare il linguaggio dei segni ed essere così di aiuto ai sordi. Il protocollo che ha portato all’intesa è stato firmato dal presidente del tribunale, Alberto Rizzo, dal questore Giuseppe Petronzi e da Luca Sinico, vicepresidente della sezione vicentina dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi. L’accordo prevede che, su base volontaria, i poliziotti delle volanti, dell’Urp e dei diversi sportelli (passaporti, immigrazione, licenze, denunce), e i dipendenti del tribunale frequentino un corso tenuto dall’Ente per apprendere i rudimenti del linguaggio dei segni.A partecipare alle speciali lezioni (quattro in tutto) che si terranno una volta alla settimana a palazzo di giustizia, saranno 22 impiegati del tribunale e 16 dipendenti della questura di viale Mazzini.«Per la pubblica amministrazione è sempre più importante rendere un servizio fruibile a tutti i cittadini, rispettando il dettato costituzionale – ha spiegato Rizzo -. Dobbiamo favorire in ogni modo la partecipazione di tutti alle nostre attività, senza discriminazioni, ma puntando all’uguaglianza. Le barriere architettoniche vanno abbattute, ma vogliamo eliminare anche quelle invisibili».«La grande adesione che ha ricevuto questa iniziativa – ha quindi concluso il presidente del tribunale – dimostra una grande sensibilità da parte di tutti i volontari rendendoci davvero orgogliosi».

Fonte: Il Giornale di Vicenza del 20-04-2018