All’80º anniversario del CSI a Milano, l’Arcivescovo ha enfatizzato l’importanza dello sport come strumento educativo, capace di promuovere relazioni, oltre la competizione
«Lo sport del Csi è per tutti, fa bene a tutti, ma non è tutto», anche se va «dappertutto». Nell’Editto che l’Arcivescovo, «per la sua autorità» enuncia con parole scandite, in piazza Duomo,per la festa dell’80 esimo di fondazione del Centro Sportivo Italiano, c’è il senso della passione profonda e dell’attenzione che lui personalmente e l’intera Chiesa ambrosiana riservano allo sport di base come fattore educativo e di crescita umana e cristiana. Come dimostra il quinto punto di questo Editto molto particolare con il quale il vescovo indica il gesto che fa la differenza, a testimonianza di come le società sportive e il gioco possano essere spazi di relazione – non a caso sottolinea «per la stagione sportiva 2024-2025 voglio soffermarmi sull’aspetto della relazione» – e non di scontro.
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